Allarme per i dati elettronici: sono ad alto rischio di smarrimento!

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In internet ogni giorno vengono immessi 369 miliardi di miliardi di bit. Ma questi dati quanto dureranno? La minima parte è immagazzinata in modo da poter resistere per un periodo variabile da 50 a 100 anni, e tutte le altre informazioni che fine faranno?
Secondo l’informatico Jerome McDonugh, professore all’Università dell’Illinois, il rischio di perdita di dati al quale è esposto l’uomo del terzo millennio, è altissimo.
Se si pensa ai floppy disc, ormai quasi illeggibili, è facile intuire come CD e DVD siano destinati a breve alla medesima fine. Persino la NASA ha perso definitivamente delle informazioni di alcune sonde contenute nei nastri magnetici utilizzati negli anni 70.
Una soluzione al problema? Oltre che utilizzare periferiche di massa esterne, decisamente più sicure rispetto a cd e DVD, Jerome dà un consiglio molto banale: usare ancora la carta.
Come dargli torto?