Gli anelli di Saturno contengono l’ossigeno: la sonda Cassini svela alcuni dei misteri del pianeta

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Per anni gli astronomi hanno ritenuto gli anelli di Saturno un sistema stabile e dalla evoluzione lenta. Gli ultimi dati provenienti dalla sonda Cassini invece smentiscono questa visione statica rivelando alcuni aspetti in un certo senso sorprendenti.
A tal proposito lo scienziato planetario Jeff Cuzzi, da NASA Ames Research Center ha dichiarato: «Si tratta di una gigantesca struttura cristallina, che si estende a due terzi della distanza dalla Terra alla Luna, che si “riorganizza” con collisioni ad alta velocità, su una scala temporale mensile».
Inoltre sono state scoperte decine di nuove lune, situate nel sottile anello più esterno di Saturno, denominato anello F, che collidono in continuazione rimbalzando come in un enorme autoscontro.
Ma le sorprese non sono finite qui. Negli anelli di Saturno è stata rilevata anche la presenza di ossigeno. La scoperta potrebbe aiutare a risolvere un mistero di lunga data riguardo gli anelli di Saturno, ossia perché alcuni di loro sembrano macchiati di rosso.
Probabilmente il colore è causato dall’interazione dei metalli presenti nelle rocce che costituiscono l’anello, con l’ossigeno, che, come avviene sulla Terra, tenderebbe dunque a farli ossidare.

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