Il global warming riscalda le acque dell’Atlantico e la Gran Bretagna è invasa dalle meduse

pelagia-noctiluca-medusa-gran-bretagna

Gli effetti del global warming continuano incessantemente a mostrarsi in ogni angolo del pianeta. Questa volta a farne le spese sono le coste della Gran Bretagna dove, l’aumento di 1 grado centigrado della temperatura negli ultimi 8 anni ha causato un’anomala invasione di meduse.
Fino a poco tempo fa le meduse preferivano alle gelide acque dell’Europa del Nord, quelle più temperate  del Mar Mediterraneo, ma da tre anni a questa parte, la zona nord orientale della Gran Bretagna, è stata invasa da centinaia di milioni di esemplari di Pelagia noctiluca (nella foto).
Con i loro velenosissimi tentacoli le meduse stanno lentamente distruggendo gli allevamenti di salmoni. Si pensi che nel 2007 sono stati uccisi più di 100.000 esemplari per un danno complessivo di 1 milione di sterline.
Il dottor Richard Kirby, un ricercatore della Royal Society presso l’Università di Plymouth, sta monitorando la marcia della medusa. Egli ha dichiarato: “Se le temperature del mare continueranno ad aumentare, come previsto, il numero di meduse continuerà a crescere esponenzialmente”.
I tentacoli urticanti della Pelagia noctiluca possono causare punture dolorose ai bagnanti, ed essere letali per i pesci più grandi.