Kim Peek parla di fronte ad una folta platea al Las Positas College in California

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Il 4 dicembre scorso, Kim Peek – il genio autistico dalla cui biografia e’ stato tratto il personaggio del film Rain Man interpretato da Dustin Hoffman – e suo padre Fran hanno parlato di fronte ad una platea di 230 studenti del Las Positas College, nella San Francisco Bay nella California del nord.
L’incredibile Kim, soprannominato “Human Google” (pensate che riesce a tenere a mente il 98,7% delle informazioni apprese contro la media del 40/50%), ha voluto sottolineare “l’importanza di imparare a riconoscere e rispettare le differenze tra gli individui” e dopo aver deliziato la platea con la sua mente straordinaria, calcolando tra l’altro in un batter d’occhio
il giorno esatto di nascita di alcuni spettatori partendo dalla data, ha parlato dello stupendo rapporto che ha con il padre. “Mio padre e io condividiamo la stessa ombra”, ha affermato Kim. Facile intuire quanto, per una persona fuori dalla norma come lui, tale legame abbia significato per la propria esistenza.
Fran è infatti da sempre , il principale assistente di Kim, e spende ogni minuto per suo figlio: l’uomo ha ironizzato su tale esperienza totalizzante dicendo che si prende cura di Kim 30 ore al giorno per 10 giorni alla settimana.
La speranza è che l’esperienza umana di veri combattenti come Fran, infonda fiducia a tutti dimostrando come l’intelligenza si possa manifestare nelle forme più disparate e che spesso ciò che per molti può sembrare anormale è semplicemente straordinario.
Tale esempio dimostra la possibilità reale per milioni di portatori di handicap di poter vivere, crescere ed imparare e la speranza che la nostra società si apra sempre più verso il dissimile.