La biografia di Keith Richards rivela: è vero ho sniffato le ceneri di mio padre e Mick Jagger ce l’ha piccolo – parte 2

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Segue da parte 1

Per venti anni Keith ha rigorosamente evitato di entrare nel suo camerino pur di non vederlo prima di salire sul palco. Se fossero andati sempre d’accordo, spiega, non ci sarebbe stato nessun blues, invece i conflitti tra i due hanno dato vita a molta musica. Keith narra anche senza reticenze della sua lunga storia d’amore con l’eroina e del prolungato consumo di cocaina. Quando ha conosciuto l’attore Johnny Deep pensava fosse in realtà uno spacciatore, questa è stata  la sua convinzione per ben due anni. «La gente pensa che sono ancora un drogato maledetto.», in realtà ha smesso di fare uso di eroina nel 1978 e non usa più cocaina dal 2006, tuttavia aggiunge: «non è esagerato dire che ho vissuto a lungo come un fuorilegge». Spera di vivere ancora a lungo e chiarisce: «Non ho alcuna fretta di rivedere ancora il mio amico Lucifero».

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