La madre di Michael Jackson richiede la terza autopsia sul cadavere del figlio per accertarne la morte per omicidio

Dopo aver ottenuto dal tribunale la custodia dei tre nipoti, ora Katherine Jackson, a nome suo e della famiglia, chiede che venga fatta una terza autopsia sul cadavere di suo figlio Michael, morto per arresto cardiaco lo scorso 25 giugno. La donna insiste sul fatto che suo figlio è stato ucciso intenzionalmente e vuole dimostrarlo. La famiglia Jackson è stata informata che gli investigatori sono persuasi che Michael fosse consumatore abituale di stupefacenti e del fatto che abbia assunto  farmaci con obbligo di prescrizione prima del decesso. Senza altre prove differenti l’ipotesi di omicidio sarebbe difficile da dimostrare. Esiste tuttavia la possibilità di un’accusa di omicidio colposo per negligenza. I risultati della seconda autopsia voluta dai familiari sono insoddisfacenti per la madre di Jackson che sta cercando le prove che confermino la sua ipotesi di omicidio. La donna si rivela disposta ad assumere un quarto e un quinto patologo, se necessario, fino a quando le sue idee non trovino conferma. La terza autopsia sul corpo di Michael sarà effettuata entro fine settimana e ciò dimostra quanto la famiglia Jackson sia poco rassegnata per la sua morte. Nel frattempo il cadavere viene tenuto refrigerato e non conosce ancora la pace di una definitiva sepoltura. La famiglia del re del pop pretende inoltre di vederci chiaro sugli accordi fatti firmare a Michael con l’Arena 02 per le 50 date dei concerti londinesi previste. E’ ormai chiaro infatti che Jackson intendesse impegnarsi per soli 10 concerti e che sia stato raggirato dagli organizzatori a scopo di lucro. La pressione psicologica per aver assunto un impegno superiore alle sue forze ha determinato una forte crisi nell’artista ed è probabilmente all’origine dell’abuso dei farmaci proibiti che ne hanno causato la fine. Ovviamente il Dott. Conrad Murray resta al centro delle indagini per l’accertamento delle responsabilità del prematuro decesso dell’artista.