Michael Jackson forse ucciso da un’iniezione di Demerol. Il suo medico personale è in fuga – parte 2

Segue da parte 1

La sua auto, che era ancora parcheggiata nella proprietà di Bel Air che Jackson aveva in affitto per una cifra che si aggira intorno ai 100.000 dollari al mese, è stata posta sotto sequestro dalla polizia che aspetta di interrogarlo.
Le sostanze che sconsideratamente sono state somministrate per anni a Michael Jackson da medici senza scrupoli che hanno lucrato milioni sulla sua pelle, sarebbero state pericolose per chiunque, e lo erano ancor più per l’artista, vistosamente magro e debilitato, le cui condizioni di salute destavano da tempo viva preoccupazione. Lo stesso potrebbe dirsi per i chirurghi estetici che  hanno continuato a manipolare il suo volto, a scopo di lauti guadagni, modificandone i lineamenti quasi a scadenza annuale, senza preoccuparsi minimamente del danno che gli stavano arrecando. Possibile, mi domando, che nessuno gli volesse abbastanza bene per aiutarlo ad uscire da quella spirale incontrollata? Qualcuno in grado di fornirgli un supporto psicologico che lo riconciliasse con la propria immagine interiore e con quella fisica?
Dopo l’annuncio dei suoi ultimi concerti londinesi all’Arena 02 Michael si era sottoposto a fatiche superiori alle sue forze per provare lo show. Come vi avevo riferito sul palco era in pessime condizioni e respirava male. Per tale motivo gli aguzzini che vivevano alle sue spalle avevano rincarato la dose di farmaci d’ogni sorta, specialmente antidolorifici, questo ha finito per stroncarlo. In settimana saranno resi noti i risultati dell’autopsia condotta sul corpo di Michael che, essendosi convertito all’Islam, dovrà essere sepolto al più presto. Anche sulla sua conversione circolano voci tutt’altro che rassicuranti. La sola cosa davvero certa di tutta questa triste storia è che il luminoso, pirotecnico genio musicale Michael Jackson, era un succoso limone da spremere per moltissime persone che sfruttandolo si sono arricchite alle sue spalle e che sono tuttora vive e vegete mentre inconsolabili piangiamo la sua morte.
Il medico personale di Michael era l’unica persona presente al momento dell’arresto cardiaco, quella che più di chiunque dovrebbe sentirsi responsabile della sua prematura scomparsa.
Il mondo intero rende omaggio alla memoria di un artista geniale che ci ha regalato incredibili emozioni grazie alla sua musica, per le quali tutti gli siamo debitori. Il suo sogno luminoso di bellezza e di magia si è spento in una tragica notte di giugno, ma la sua musica, così come il ricordo scintillante dei suoi rapidi ed eleganti passi di danza, brilleranno per sempre.