Morta per sospetta di droga overdose Casey Johnson, erede della dinastia Johnson & Johnson. Era fidanzata con Tila Tequila – parte 1

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E’ un destino comune a molti eredi di grandi imperi economici morire prematuramente spesso in modo misterioso e drammatico. Gli esempi sono numerosi, tra essi ricordo alcuni dei più noti: due rampolli della dinastia di banchieri Rothschild: Amschel, impiccatosi in un hotel nel 1996, e Raphael trovato morto 4 anni dopo, nel 2000 per un’overdose su un marciapiede di Chelsea. Per quest’ultimo, re delle notti newyorkesi, si parlò di “morte da barbone”. Sorte ugualmente drammatica per Edorado Agnelli, figlio di Gianni, erede della dinastia automobilistica FIAT, suicidatosi sempre nel 2000 all’età di 46 anni, e per Giovanni Alberto Agnelli, suo cugino, deceduto nel 1997 appena trentatreenne, per una rara forma di cancro allo stomaco. Della sfortunata dinastia Kennedy, segnata da quella che si favoleggia essere una maledizione, ricordo in particolare lo sfortunato John-John (figlio minore di John Fitzgerald Kennedy, presidente degli Stati Uniti d’America ucciso a Dallas a colpi d’arma da fuoco, nel 1963, all’età di 46 anni) tragicamente scomparso nel 1999 a soli 39 anni, in un incidente aereo, al largo delle coste di Martha’s Vineyard, insieme a sua moglie e a sua cognata.

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