Negli scatti proibiti di Villa Certosa Silvio Berlusconi inscena un finto matrimonio con una velina

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Sono ben cinquemila gli scatti proibiti del fotografo sardo Antonello Zappadu, realizzati tra l’aeroporto della Costa Smeralda e Villa Certosa, la faraonica residenza sarda del premier Silvio Berlusconi.
Le foto, secondo quanto dichiarato dallo stesso Zappadu, sono al sicuro e presto saranno pubblicate, ma non in Italia. I settecento scatti che gli sono stati sequestrati per ordine del presidente del consiglio  sono solo una piccola parte infatti di tutte le immagini “rubate” tra il 2006 e il 2009, aventi per oggetto la villa sarda che Berlusconi, già durante la sua edificazione, fece dichiarare segreto di stato, secondo un’anomalia tipicamente italiana. Un gruppo di immagini riguarda invece l’aeroporto della costa Smeralda, con gli arrivi e le partenze dei voli di stato che imbarcavano soubrette e cantanti da e per la Sardegna. A chi gli chiede che cosa dobbiamo aspettarci, di che tipo di foto si tratta, Zappadu risponde sicuro: «direi immagini politicamente imbarazzanti. Ne posso raccontare una: sarà stata la tarda primavera del 2008 e nei giardini della villa, c’è un finto matrimonio tra Berlusconi e una ragazza. Ci sono il bouquet di fiori e un gruppo di altre ragazze intorno a loro che applaudono divertite». Insomma i surreali dettagli relativi alla corte dei miracoli dei nani e delle ballerine di Silvio Berlusconi e sulla sua doppia vita promettono di continuare a lasciarci di stucco ancora per lungo tempo.
Molti i volti da identificare di questo copioso reportage, innumerevoli giovanissime ragazze e numerosi uomini attempati, immagini di un potere corrotto che mercifica la bellezza senza alcuno scrupolo morale.

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