Preraffaelliti: una mostra antologica racconta le visioni degli artisti britannici che cambiarono il mondo

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Chi ama i pittori Preraffaelliti non potrà davvero perdere questa mostra. Alla Tate Britain saranno esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, fotografie, disegni e oggetti di arti applicate, opera degli esponenti della Confraternita Preraffaellita. Il movimento iniziato nel 1848 da un gruppo di giovani studenti poco più che adolescenti i quali, utilizzando colori brillanti e discordanti, si ribellarono contro i canoni tradizionali della pittura di paesaggio, riscrivendone le regole. Tra essi spiccano Dante Gabriel Rossetti, Edward Coley Burne-Jones, e John William Waterhouse, personalmente il mio preferito. Suggestionati dalla cultura medievale, dai racconti biblici e dalla mitologia, questi artisti di epoca vittoriana, gli unici in Inghilterra ad aver cambiato il mondo, negavano l’accademismo simbolizzato da Raffaello, a favore di una pittura di maggiore spontaneità, rappresentata dai pittori antecedenti al celebre urbinate. Con precisione minuziosa disegnano paesaggi dai dettagli infinitesimi, giardini fioriti dai colori vividi, lussureggianti e malinconici al contempo. La loro arte si nutre di suggestioni letterarie e poetiche evocando figure femminili dalla bellezza incantatrice. Fulgide, estatiche, capaci di soggiogare con la loro avvenenza e asservire ai propri voleri incauti cavalieri, figure di sogno arcane, irraggiungibili, eteree e al tempo stesso sensuali e tentatrici.
La mostra sottolinea il ruolo del preraffaelliti nello sviluppo precoce del movimento Arts and Crafts e la loro influenza sulle idee di William Morris.

Aperta dal 12 settembre al 13 gennaio 2013 la mostra si sposterà alla National Gallery of Art di Washington e al Museo Pushkin di Mosca.

Pre-Raphaelites: Victorian Avant-Garde
da settembre 2012 a gennaio 2013

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