Sequestrato lo yacht dell’avventuriero Flavio Briatore, accusato di contrabbando ed evasione delle imposte sul carburante – parte 1

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Ci siamo chiesti tutti dove si nasconda il pozzo di San Patrizio dal quale Flavio Briatore tira fuori i danari con i quali conduce una vita da nababbo anche dopo la fine della sua carriera di team manager di Formula 1. Certo il sospetto che lo storico membro della Banda di Milano rubasse a man bassa come sua tradizione, era venuto un po’ a tutti. Il sequestro del suo yacth Force Bleu, di oltre 60 metri, disposto  dalla procura di Genova, fuga alcuni dubbi. Briatore, che ha avuto di recente un figlio, Falco, da Elisabetta Gregoraci, è indagato per contrabbando ed evasione delle imposte sul carburante. L’imbarcazione risulta essere di proprietà di una società di chartering che glielo avrebbe affittato alla “modica” cifra di 34 mila euro al giorno, somma in realtà mai versata. Come spiega il TG com online: «Sul mega-yacht campeggiano le lettere FB, iniziali di Force Blue, il nome dell’imbarcazione, ma anche di Flavio Briatore. Le società di chartering di navi godono di notevoli agevolazioni fiscali, che invece non spettano ai singoli proprietari di imbarcazioni. In questo modo, il reato commesso dal titolare della nave “mai affittata” sarebbe quello di contrabbando. Briatore, in quanto cittadino europeo, usando lo yacht battente bandiera delle Isole Cayman, avrebbe dovuto versare l’imposta sul valore aggiunto alle casse dello Stato, al momento del suo ingresso in acque dell’UE. Le medesime accuse mosse a Briatore sono state ipotizzate a carico dell’amministratore delegato della società proprietaria del megayacht con sede nelle Isole Vergini Britanniche.

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