Si suicida la madre di Isabelle Caro, la modella morta di anoressia a soli 28 anni

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La madre di Isabelle Caro, la modella anoressica francese scomparsa lo scorso anno, si è suicidata. Marie Caro non ha retto al dolore e al senso di colpa, dopo che Isabelle è morta, all’età di 28, in un ospedale francese il 17 novembre 2010, «per le conseguenze successive a grave negligenza da parte del personale medico». Isabelle non voleva andare in quell’ospedale e Marie si sentiva in colpa per averla indotta a quel ricovero indesiderato. Forse se la scelta fosse caduta su un altra clinica la ragazza oggi sarebbe ancora viva. Suo padre ha inoltrato denuncia contro la struttura sanitaria ritenuta responsabile del decesso. Isabelle è morta per grave disidratazione, la ragazza soffriva di anoressia dall’età di 13 anni a causa di un’infanzia difficile ed era divenuta simbolo della lotta contro questa grave e diffusa patologia, dopo che il fotografo Oliviero Toscani, provocatoriamente come nel suo stile, la scelse per la sua campagna pubblicitaria di denuncia, per una casa di moda italiana. I manifesti pubblicitari in cui campeggiava l’immagine del corpo nudo e scheletrico di Isabelle, fotografato in varie pose, fecero scalpore per la loro crudezza. Isabelle aveva raccontato la sua difficile lotta contro la malattia in un libro La ragazza che non voleva crescere, sperando che la sua drammatica testimonianza potesse essere di aiuto a tutte quelle ragazze vittime come lei del dramma dell’anoressia. Nel libro autobiografico, tra le altre cose, Isabelle parlando della madre confessa: «La sua paura di vedermi crescere io l’ho interpretata come un non dover diventare donna», una paura che l’ha inghiottita conducendola alla tragica morte prematura.

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