Videocracy: il documentario censurato dalla Rai. Fabrizio Corona si mostra in un nudo integrale

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Il trailer del film Videocracy non passerà nelle reti RAI, come non sono passate le scandalose immagini di Villa Certosa, come non passano tutte le notizie scomode al regime mediatico di Berlusconi. Tra i protagonisti del documentario di Erick Gandini emergono Lele Mora, manager dei vip noto alle cronache, e Fabrizio Corona che con sfacciataggine addirittura sorprendente si mostrano e si raccontano senza maschera. Lele Mora apre le porte della sua casa bianca  in Sardegna, bianco vestito, con piscina sullo sfondo, come un Gatsby dei poveri, circondato da bellocci seminudi aspiranti tronisti. Forse pensava davvero che le immagini di quel piccolo documentario svedese qui in Italia non sarebbero mai arrivate, e senza vergogna ostenta i simboli nazisti e le canzoni del ventennio fascista contenute nel suo videofonino. Fabrizio Corona va oltre. Sentirsi ed essere protagonista, solo questo conta per lui, sfruttare ogni occasione per fare notizia, nel bene e ancor più nel male. Autodefinendosi un nuovo tipo di Robin Hood, che ruba ai ricchi per dare a sé stesso, nel documentario non si tira indietro neanche di fronte ad un nudo integrale frontale. Il denaro giustifica qualunque bassezza, qualunque volgarità, qualunque eccesso. Non è forse questo il Berlusconi-pensiero?

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1 commento
  1. Fabio Pari
    Fabio Pari dice:

    VIDEOCRACY – APPELLO A TUTTI I BLOGGER – Giornata di diffusione di massa

    Come molti di voi ben sapranno, le televisioni si rifiutano di trasmettere il trailer del film Videocracy, ritenuto un’inammissibile critica al Governo.
    Possiamo continuare a piangerci addosso per ore, rimuginare su quanto sia ingiusto l’utilizzo di una censura dal sapore dittatoriale, evocare un equilibrio democratico e un pluralismo informativo degno d’una nazione europea. Possiamo, ma sarebbe inutile e fine a se stesso.
    Sapete meglio di me che i lettori dei blog (ed è un discorso che mantiene la sua valenza sia per blog “famosi” sia per quelli “meno famosi”) sono per la stragrande maggioranza lettori di nicchia, persone che ricercano in consapevolezza fonti genuine d’informazione muovendosi da una base culturale abbastanza solida, e che per questo motivo le nostre lamentele troverebbero più applausi che echi.

    Per tanto invito tutti i volenterosi a compiere qualcosa di simile a quello che è stato messo in atto il 14 Luglio dal blog “Diritto alla Rete”.

    Giovedì 3 Settembre tutti i blogger sono invitati a creare un post con il titolo “Videocracy – 4 Settembre” che abbia come testo un breve commento del blogger e il video del trailer, oltre che l’indicazione delle sale più vicine dove potersi recare per vedere il film.

    Intasiamo la rete, alziamo la voce.
    Democrazia deriva dal greco e significa “Governo del Popolo”, e quel popolo siamo noi.

    Non dimentichiamolo mai.

    http://fabiopari.blogspot.com/

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