Al via la missione ad alto rischio per revisionare il telescopio Hubble
Ieri sera, alle 20.01 ora italiana, è partita la missione dello Space Shuttle Atlantis finalizzata ad effettuare una revisione del telescopio spaziale Hubble. Lanciato in orbita 19 anni fa il telescopio Hubble ha consentito in questi anni di effettuare importanti scoperte che hanno rivoluzionato il modo di conoscere l’Universo. Attraverso il suo occhio gli scienziati sono riusciti ad osservare corpi celesti lontani milioni di anni luce, a comprendere l’esistenza di “materia ed energia” oscura e ad essere spettatori di straordinari eventi come le tempeste marziane o l’impatto di una cometa con il pianeta Giove, avvenuta nel 1994.
La missione consiste di cinque passeggiate spaziali durante le quali gli astronauti installeranno la nuova macchina fotografica , chiamata WFC3 (Wide Field Camera 3) 90 volte più potente della precedente, che sarà in grado di immortalare immagini sia nel campo dell’ultravioletto che dell’infrarosso e il COS (Cosmic Origins Spectrograph), uno strumento in grado di analizzare la temperatura, la densità e la velocità delle galassie con una precisione maggiore di 10 volte rispetto ad ora. Infine i tecnici sostituiranno le batterie che dovrebbero garantire altri 5-10 anni di vita al telescopio. Si tratterà di un compito delicato per via della probabilità per lo shuttle di incontrare sulla sua rotta detriti di spazzatura spaziale.
Con questa missione la NASA ha deciso di partecipare alle celebrazioni dei 400 anni dalle prime osservazioni del cosmo di Galileo Galilei, mandando in orbita assieme agli astronauti una copia (fornita dal museo di Storia della scienza di Firenze) del cannocchiale utilizzato dal celebre scienziato.
Bob