Berlusconi indagato per induzione alla prostituzione: il silenzio colpevole dei telegiornali di stato – Parte 1

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Mentre sui quotidiani e in rete infuria la polemica sulle feste di Berlusconi allietate da prostitute e a Bari si apre un’inchiesta per indagare sui party tenutisi a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa, scoppia uno scandalo nello scandalo: il colpevole silenzio dei telegiornali.
Come è emerso da un sondaggio successivo alle ultime elezioni, i cittadini sono stati condizionati nella scelta del partito da votare principalmente  dai telegiornali. Questo i nostri politici lo sanno bene, usano infatti gli strumenti d’informazione per indottrinare e persuadere, per fare una propaganda politica di regime martellante e quotidiana. Basta seguire il notiziario su Sky News 24 per comprendere che quelli che vengono trasmessi dalle principali reti televisive non sono programmi di informazione sulle notizie salienti, ma dei veri e propri comizi. Comizi quotidiani orchestrati con sapiente regia, con gli opportuni tagli alle dichiarazioni dei portavoce di partito avendo cura che l’ultima parola, icastica e definitiva, sia lasciata volutamente sempre agli esponenti della maggioranza di governo. I telegiornali condizionano le opinioni di chi li ascolta persuaso che dicano la verità. Per qualunque cittadino pensante non lobotomizzato, ovviamente, è una sofferenza enorme la manipolazione e strumentalizzazione politica che i notiziari operano sull’informazione, confezionata su misura al servizio del governo di Silvio Berlusconi, difeso da ogni rete televisiva nazionale come il campione della libertà e del buon governo.
Ne è prova ulteriore il colpevole silenzio di tutti i telegiornali sulle vicende legate alla denuncia del Corriere della Sera riguardanti le dichiarazioni di Patrizia D’Addario, candidata alle Comunali di Bari con una lista collegata al Pdl, che sostiene di essere stata pagata per partecipare alle feste organizzate da Berlusconi a Palazzo Grazioli e di averne le prove. Si tratterebbe di registrazioni in suo possesso.

Segue parte 2

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