Notevole successo per la mostra “ Da Rembrant a Vermeer. Valori civili della pittura fiamminga e olandese del ‘600”, conclusasi a Roma al Museo del Corso.
Oltre 90.000 i visitatori che hanno potuto ammirare alcuni tra i capolavori del secolo d’oro della pittura dei Paesi Bassi, tra essi celebri opere di Rembrant, Rubens e Van Dyck, Continua a leggere
L’ultima provocazione dal mondo dell’arte è di Tadashi Kawamata che ha pensato di utilizzare come materiale per le sue opere le comuni cassette per la frutta. L’artista ha lavorato con 150 studenti della scuola di architettura di Versailles che, sotto la sua guida, si sono sbizzarriti nella creazione di originali strutture.
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Quando si dice un’opera d’arte rimasticata: da Britney Spears a Hillary Clinton passando per Paris Hilton e Lady Diana, sembrano ritratti ma in realtà sono fatti di chewing gum. L’autore è il canadese Jason Kronenwald che periodicamente realizza delle esposizioni. L’ultima in ordine cronologico risale allo scorso giugno, presso la galleria Le Gallery di Toronto.
Le opere sono realizzate interamente in Continua a leggere
In Italia ogni anno vengono allestite oltre 1.600 esposizioni d’arte (una media di quasi una ogni cinque ore). Tra la foresta di mostre in corso alcune meritano particolare interesse e attenzione. Provo a darvi qualche indicazione per destreggiarvi in questa foresta di allestimenti senza perdervi e soprattutto scegliendo ciò che è davvero interessante.
Vorrei segnalarvi in particolare una mostra dedicata a Correggio, a Parma presso la Galleria Nazionale. Il pittore nato col nome di Antonio Allegri, detto Correggio, suo luogo di nascita, la cui sfortuna è stata quella di nascere in un’epoca di geni la cui straordinaria bravura e notorietà hanno fatalmente aduggiato la sua opera. Continua a leggere
delle opere di Jean-Michel Basquiat alla Fondazione Memmo (dal 2 ottobre al 1° febbraio 2009). Questa ripercorre in 40 opere la folgorante e breve parabola del geniale graffitista americano amico di Andy Warhol e Keith Haring, la cui arte inquieta esprime pienamente il disagio metropolitano. Continua a leggere
La segnaletica stradale continua ad essere fonte d’ispirazione per gli artisti. L’ultima moda dei writers americani, i graffitisti di strada, è quella di ridisegnare in modi esornativi e fantasiosi i classici simboli presenti sull’asfalto.
Per le strade di Montreal, ad esempio, strisce pedonali e linee di mezzeria diventano espressione di creatività in un susseguirsi di trompe l’oeil, stancil e immagini talora ispirate persino all’arte antica. Si tratta di un’espressione artistica fortemente osteggiata, i cui artefici sono accusati di vandalismo. Continua a leggere
Nella più singolare delle mostre, la cittadina di Lione diventa una mostra a cielo aperto. Artisti provenienti da tutto il mondo si sono sbizzarriti nella realizzazione di finti cartelli stradali che esprimono tutta la loro creatività. Le strade della città francese si trasformano così in una galleria d’arte originalissima Continua a leggere