David Mills condannato a 4 anni e 6 mesi: intascò 600.000 dollari dalla Fininvest per mentire nel processo in cui era implicato il Premier Berlusconi

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Nell’Italietta sanremese impegnata a criticare beceri testi di canzonette e a scoprire che vestito indosseranno i cantantucoli sul palco dell’Ariston le notizie vere, quelle che fanno rumore e che dovrebbero finire commentate in prima pagina e lette nei titoli dei telegiornali nazionali, in prima serata, passano sotto silenzio, complice la tacita congiura di un’informazione narcotizzata al servizio del più ricco. Il Tribunale di Milano ha condannato il legale inglese David Mills a 4 anni e 6 mesi di carcere per corruzione in atti giudiziari. Mills ricevette 600.000 dollari dal gruppo Fininvest per dichiarare il falso nei processi in cui era implicato Silvio Berlusconi.  Il denaro è servito a corrompere Mills, affinché mentisse per scagionare Berlusconi, accusato di aver pagato tangenti alla Guardia di Finanza. Silvio Berlusconi, anch’egli imputato nello stesso processo è sfuggito alla condanna mediante l’approvazione, fortemente voluta, del discusso e discutibile “Lodo Alfano” che garantisce l’impunità delle massime cariche dello stato. Antonio Di Pietro, commentando la sentenza ha detto: “In America Barack Obama ha mandato via i ministri che avevano problemi col fisco; in Italia se corrompi un testimone, vai a fare il presidente del consiglio”. Ma al Premier non basta l’impunità, vorrebbe anche impedire le intercettazioni telefoniche per poter continuare a delinquere indisturbatamente, mentre l’Italia sonnecchia davanti alla TV guardando il Festival dei Fiori.

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