Dubbi sulla morte di Jett Travolta, affidato alla custodia di un fotografo di matrimoni senza competenze mediche
Le indagini della polizia delle Bahamas fanno emergere inquietanti dettagli circa la custodia del figlio di John Travolta, il sedicenne Jett, deceduto mentre era in bagno da solo nella villa di proprietà della sua famiglia.
Benché le cause della morte non siano state messe in discussione il fascicolo non è stato chiuso. Si viene così a sapere che Jeff Kathrein, addetto alla custodia del giovane, l’ultima persona ad averlo visto vivo, non possiede alcuna competenza in fatto di bambini, essendo un fotografo di matrimoni, con l’unica credenziale di appartenere anche lui alla setta Scientology. Ma la cosa indubbiamente più interessante è che è proprio lui, Kathrein, l’uomo che Travolta bacia sulla bocca in cima alle scalette dell’aereo nell’immagine di qualche anno fa resa nota dai tabloid. La foto fece scalpore, sollevando la discussa questione dell’omosessualità di Travolta, il quale si era giustificato attraverso i suoi PR, dicendo di avere l’abitudine di salutare così tutti i suoi amici in partenza, che sua moglie oltretutto era a bordo dell’aeroplano e che lo stesso Jeff era un uomo sposato . Alla luce dei nuovi particolari, invece, emerge l’inquietante realtà che John abbia voluto assumere l’uomo alle sue dipendenze, in qualità di babysitter del figlio, per averlo sempre accanto a sé benché Jeff fosse un totale incompetente in fatto di bambini, essendo un fotografo. La cosa risulta tanto più grave tenuto conto delle delicate condizioni di salute di suo figlio, affetto da una rara malattia, che avrebbero richiesto un’assistenza competente da parte di una persona qualificata, in possesso di conoscenze mediche. Ciò è in contraddizione con le spese elevate sostenute dalla famiglia Travolta per progettare un’abitazione che fosse studiata appositamente per rispondere alle esigenze peculiari del primogenito. I due assistenti condividevano lo stesso piano della suite occupata da Jett e la polizia continua a sostenere che quest’ultimo è stato lasciato incustodito per 10 ore, mentre le due persone addette alla sua sorveglianza guardavano la TV nella stanza accanto.
L’attore, atteso alla cerimonia dei Golden Globe ha preferito disertare l’appuntamento, non essendo ancora pronto, dopo il grave lutto a tornare a mostrarsi in pubblico.