I cannibali esistono e hanno gusti precisi
Chi non ha mai visto in molti fumetti i cannibali che preparavano il pentolone fumante nel quale bollire sfortunati esploratori di passaggio opportunamente aromatizzati?
Benché vietato per legge da oltre cinquant’anni in Papua-Nuova Guinea esistono ancora tribù nelle quali si mangia carne umana. A raccontarlo al popolare quotidiano tedesco Bild è l’antropologa Olga Ammann. Nella giungla vivono persone che esprimono gusti precisi in fatto di carne umana. Sanno cioè riconoscere i diversi sapori delle razze e tra queste preferiscono in assoluto la carne delle giapponesi e la carne femminile in genere, i bianchi sono considerati troppo salati e dall’odore troppo forte, meglio allora i giapponesi, benché i maschi siano meno gustosi. I macabri rituali vengono praticati presso popolazioni il cui stile di vita è rimasto identico rispetto a secoli e millenni fa a dispetto di ogni evoluzione o progresso. A dimostrazione di tali orride usanze il persistere presso tali individui della malattia di Kuru, notoriamente legata all’usanza cannibalistica di mangiare il cervello dei cadaveri.
volglio scrivere in libro sulle donne cannibali