Il geniale combustibile ecologico prodotto dalla trasformazione delle foglie secche

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Peter Morrison, un inventore britannico, ha messo a punto un nuovo combustibile verde sfruttando le milioni di tonnellate di foglie secche che ogni anno cadono dagli alberi in Gran Bretagna.
Il quarantacinquenne signor Morrison ebbe l’idea qualche tempo fa quando, nella sua casa di Birmingham, doveva quotidianamente spazzare le foglie creando dei mucchi davvero enormi. Peter si chiese allora se c’era un modo per poter sfruttare tutta quella materia prima caduta dagli alberi.
La prima prova la effettuò creando una piccola tavoletta suffuciente a far bollire un litro d’acqua con un fornello da campeggio, in seguito, visto il buon risultato ottenuto, Morrison ha iniziato a fare sul serio producendo tronchi di foglie pressate capaci di generare 28.000 chilocalorie di energia contro le 29.000 sviluppate da carbone di prima scelta, ma non solo, le sostanze rilasciate nell’atmosfera dalla combustione delle foglie non sono dannose per l’ambiente come avviene per i combustibili fossili.
Le foglie pressate sono dunque “carbone neutrale”, ossia un materiale la cui combustione, o il cui sfruttamento per ottenere energia, non causa emissioni di CO2 maggiori di quelle che avrebbe prodotto per via di una decomposizione naturale.
Davvero geniale

Bob