Il mondo dice addio al grande scrittore premio Nobel Gabriel Garcia Marquez
Il mondo dice addio al grande scrittore premio Nobel Gabriel Garcia Marquez
Il mondo dice addio al grande scrittore premio Nobel Gabriel Garcia Marquez, morto Giovedi 17 aprile 2014 nella sua casa di Città del Messico, all’età di 87 anni. Ricordo ancora l’emozione provata leggendo Cent’anni di solitudine, (la cui copertina, ingiallita dal tempo, vedete tra le immagini di questo post) capolavoro di quel “realismo magico”, di cui era maestro indiscusso. Questa copia in edizione economica mi è particolarmente cara, essa ha accompagnato i lunghi pomeriggi nei quali ne centellinavo la lettura, affinché durasse a lungo, figurandomi nella mente le carovane di zingari, la laboriosa Pilar Ternera, il pesciolino d’oro, le lettere legate con nastri color rosa, il fantasma della nave di Victor Hugues, «con le vele stracciate dai venti della morte, l’alberatura rosa da scarafaggi di mare, e persa per sempre la rotta della Guadalupa», la cucina creola e le uova di iguana. “Nelle sue opere, nuvole di farfalle gialle precedono l’arrivo di un amante proibito. Un eroico liberatore delle nazioni muore da solo, povero e lontano da casa. «Un vecchio uomo con le ali enormi», come uno dei suoi racconti si intitola, viene avvistato in un cortile fangoso.” Dopo Miguel de Cervantes, Marquez è probabilmente il più celebre autore in lingua spagnola, Gabo, come era conosciuto, è certamente il più grande scrittore colombiano di tutti i tempi, Cent’anni di solitudine, tra le sue opere più rappresentative, scritto in 18 mesi, ha venduto più di 50 milioni di copie, in oltre 25 lingue. La prima frase del romanzo è diventata tra i più famosi incipit di sempre: «Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio.» Nel 1999 lo scrittore si è ammalato di cancro linfatico, la sua famiglia ha annunciato che i suoi resti saranno cremati in una cerimonia privata. Addio grande sognatore, le tue pagine ci accompagneranno sempre, se è vero che i giganti non muoiono mai.