Il Poker secondo Celentano

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Diversi sono i film dedicati al poker, di alcuni di essi abbiamo già parlato, di altri parleremo in futuro. Oggio vi parleremo di due tra le più belle pellicole italiane, dedicate al mondo del Poker. L’argomento è stato trattato sia in chiave comica che drammatica, come dimostrano ad esempio i film di Pupi Avati.

Bluff

Chi di noi infatti non ha mai guardato, anche sono di sfuggita, un film di Adriano Celentano, che per chi vi scrive è un attore di culto, magari sognando di poter ripetere le sue gesta amorose in “Segni particolari bellissimo” oppure di possedere la sua ironia e il suo magnetismo in “innamorato pazzo”? Chiaramente Adriano ha da sempre viaggiato a braccetto con il mondo delle scommesse, regalandoci il bellissimo “Bluff”, in cui impersona un talentuoso baro, e in cui riprende, al fianco di Anthony Quinn, il tema del campione di incassi “la stangata”. Celebre è la scena in cui Celentano, designata vittima di un gruppo di bari, cambia le proprie carte da quattro K in quattro A, che si andranno poi a scontrare con altri quattro A di un altro baro, la gestrice del Casinò clandestino per la precisione . Ma il vero capolavoro di Celentano in tema di Poker è senza ombra di dubbio il mitico Asso.

Asso

In Asso Celentano interpreta il personaggio del miglior giocatore di poker fresco di nozze con la più bella donna della città,  e chi se non Edwige Fenech, che viene brutalmente ucciso, durante le fasi iniziali del film, da un rivale, geloso del suo successo. Ma ciò che fa di Asso un film da ricordare non è la semplice trama, bensì le sue trovate geniali ed esilaranti, come quando “spilla” o “spizza” il conto del ristorante proprio come fanno i giocatori di poker nel guardare le proprie carte, o come quando si trova ad affrontare Dio in persona in una partita di poker, in cui il suo full di beati viene battuto dal Poker di santi di nostro signore…Ma la scena clou di Asso è senza dubbio la partita contro “il marsigliese”, un giocatore ostico e abile, ma che Asso riesce a sconfiggere, costringendolo prima a passare un poker di donne con in mano solo due 8, e poi scoprendgli  il bluff, dopo aver capito che al momento di barare al suo avversario trema l’orecchio destro…Bravo Adriano!

Articolo a cura di Poker.it, il portale sul poker italiano.