Il telescopio Fermi registra la più grande esplosione mai vista nello spazio conosciuto

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E’ della rivista Science la notizia che il telescopio spaziale della NASA, Fermi, ha di recente registrato la più grande esplosione mai avvenuta nello spazio a noi noto. Si tratta della morte di una stella distante circa 13 miliardi di anni luce dalla terra.
Ronaldo Bellazzini, responsabile di Fermi per l’Infn, riferisce che “Un getto di materia altamente ionizzato si è propagato nel cosmo a una velocità prossima a quella della luce”.
Il nostro Paese ha avuto un peso determinante nella rilevazione della catastrofe cosmica: gli strumenti italiani Gamma-Ray Burst Monitor (Gbm) e Large Area Telescope (Lat)   sono stati infatti realizzati e messi a punto in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Alla catastrofe è collegato un singolare fenomeno che ha suscitato la curiosità di fisici di tutto il mondo: si tratta del ritardo di alcuni fotoni ad alta energia, emessi durante l’esplosione, ad una velocità diversa rispetto a quelli di minore energia, emessi nello stesso momento dalla stessa sorgente.
“Un ritardo di cinque secondi su un viaggio di 13 miliardi di anni è importante” dice la responsabile di Fermi per l’Inaf, Patrizia Caraveo.