La Corea del Nord è responsabile di raccapriccianti atrocità naziste. I dati sconvolgenti degli investigatori delle Nazioni Unite
La Corea del Nord è responsabile di raccapriccianti atrocità naziste. I dati sconvolgenti degli investigatori delle Nazioni Unite
La Corea del Nord è responsabile di raccapriccianti atrocità naziste. I dati sconvolgenti degli investigatori delle Nazioni Unite parlano chiaro: i leader del paese andrebbero processati e condannati per lo sterminio e la messa in schiavitù delle loro popolazioni. Il leader supremo Kim Jong Un in base al rapporto delle Nazioni Unite è responsabile dell’uso sistematico della tortura, della fame cui è soggetto il suo popolo e delle uccisoni di massa di cittadini innocenti. Il presidente della commissione d’inchiesta sulle violazioni dei diritti umani in Nord Corea, in un rapporto di 372 pagine ha riferito che i crimini perpetrati da Kim Jong Un, sono sovrapponibili a quelli commessi dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Kim Jong Un, ha proseguito la sciagurata dittatura di suo padre Kim Jong-il. Il direttore della Caritas internazionale Duncan MacLaren, già nel 2010, di ritorno dalla Corea del Nord, denunciò: «Kim Jong-il è semplicemente il proprietario di una nazione; il titolare indiscusso dei beni dell’intera Corea del Nord. Si tratta del Paese più isolato del mondo, è sottomesso alla dittatura della famiglia Kim e del suo entourage militare completamente indifferenti alle sofferenze della popolazione e interessati solo a mantenere il potere (…) oltre alla carestia dilagante, sono rimasto terrorizzato dalla strumentazione tecnica negli ospedali: andrebbe bene per un museo del passato e non per curare la gente oggi. Ho visto la disperazione vivente, e comprendo le ragioni che hanno spinto altre associazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere e Action contre la faim ad abbandonare questa nazione; purtroppo l’Occidente tace forse perché non sa o non vuole sapere per vergogna, ma il popolo nord coreano sta subendo un dramma umano di una gravità non classificabile.». Il Principale alleato della Corea del Nord è la Cina che secondo il rapporto è complice dei crimini perpetrati nel paese. Nei campi di prigionia di Kim Jong Un, sono recluse in gran numero persone malnutrite, gran parte della quali sono morte a causa degli stenti e della fame, esattamente come avveniva nei lager nazisti. Il rapporto, nelle 372 pagine, elenca le atrocità, tra cui omicidi, torture, stupri, rapimenti, riduzione in schiavitù, fame ed esecuzioni, affermando con chiarezza che «La gravità, la scala e la natura di queste violazioni rivelano uno stato che non possiede alcun parallelo nel mondo contemporaneo», atrocità inaudite, impensabili persino sotto un regime dittatoriale, ai giorni nostri. Il cibo è usato come strumento di controllo delle popolazioni è la fame è adottata come punizione per i prigionieri politici e comuni. La Corea del Nord è il paese al mondo nel quale i cristiani sono maggiormente perseguitati come nemici pubblici. Il regime ateo-comunista di Pyongyang è, in base ai dati raccolti, il più repressivo nei confronti dei cristiani, assai più di quanto non lo siano Arabia Saudita, Afganistan e Iraq (nell’ordine al primo, secondo, terzo e quarto posto). Queste informazioni sono il risultato di indagini dettagliate che coinvolgono le testimonianze pubbliche dei disertori fortunosamente sopravvissuti, tra cui ex guardie carcerarie dei campi di reclusione, testimoni oculari dei delitti in essi compiuti. Ovviamente la Corea del Nord e il suo leader respingono totalmente il rapporto delle Nazioni Unite con sede a Ginevra, Kim Jong Un è il terzo figlio del defunto leader Kim Jong-il. La sua data di nascita è sconosciuta al di fuori della Corea, È salito al potere nel 2011, di lui si sa pochissimo, a parte che ama vivere nel lusso e mangiare molto, mentre il suo popolo soffre e muore, nell’indifferenza colpevole dell’Occidente. Quali atrocità è necessario ancora che compia per risvegliare le nostre coscienze?