La crisi colpisce Google costretta a ridimensionarsi

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La crisi colpisce duro e non risparmia nessuno, nemmeno Google, il re dei motori di ricerca. Infatti, malgrado sia il più usato al mondo, soffre anche lui del momento critico attraversato dall’economia planetaria. I segni di sofferenza si sono manifestati negli ultimi giorni, benché l’azienda sembrasse fino a poco tempo fa immune dai problemi economici che hanno investito il mondo intero. Per la prima volta dalla sua nascita il colosso del web vacilla e annuncia tagli e ridimensionamenti di budget. I progetti nuovi e sperimentali verranno ridotti o chiusi per consentire all’azienda di concentrare le risorse sulle principali e più redditizie attività. Anche le quotazioni in borsa di Google hanno subito un crollo e le azioni del motore di ricerca sono state scambiate a cifre intorno ai 270 dollari contro i 700 della fine dello scorso anno.Gli analisti prevedono che una volta ritornata la calma sui mercati il motore riprenderà a funzionare a pieno regime ma per ora l’orizzonte non è sgombro di nubi, a causa della frenata del mercato pubblicitario in America.
La rivista Forbes definì nel 2007 Google come l’azienda “in cui tutti vorrebbero lavorare”. Ora anche per la Bengodi dell’informatica è tempo di ridimensionamenti, crolli, tagli, parole fino ad ora ignote per la florida industria. Starà all’intelligenza dei suoi amministratori uscire a testa alta dalla bufera finanziaria e dimostrare al mondo di essere ancora il Paese della Cuccagna.

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