La spietata caccia ai delfini a Taiji: un rituale di sangue che si compie ogni anno in Giappone

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La cittadina di Taiji, in Giappone è tristemente famosa per la spietata caccia ai delfini. Ogni anno 2.000 delfini sono rinchiusi in una caletta locale e vengono pugnalati a morte con arpioni. La maggior parte sono venduti per il cibo, e poche decine sono catturati vivi ed esportati acquari in Giappone, Corea del Sud, Iran, e Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
L’efferatezza dell’uomo è ben visibile nell’immagine in basso: il mare è colorato di rosso a causa del sangue versato dai poveri mammiferi che finiscono in massa sui banchi dei supermercati. C’è da chiedersi come mai il WWF o altre associazioni animaliste non si battano per impedire un tale crudele scempio.

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1 commento
  1. flavia.florindi
    flavia.florindi dice:

    Probabilmente perché i soliti interessi spingono a tacere; è una barbarie e non dite che sono etnocentrica rispetto alle altre culture:la natura va rispettata e tutelata e perfino le tradizioni dovrebbero essere abolite se comportano il rischio di alterazione dell’equilibrio. Del resto alla fine della piramide c’è proprio l’uomo e se la piramide crolla è proprio lui il primo a soccombere. Vogliamo fare la fine dei dinosauri?

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