Lady Madonna: cinquantantre anni di glamour. Al Festival di Venezia la signora Ciccone incanta la platea con un look irresistibile

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Quale immagine più calzante e felice di quella di una farfalla che si libra dopo l’ennesima metamorfosi, sull’abito della raggiante Madonna sul red carpet?  Rieccola l’inossidabile Miss Veronica Ciccone, al Festival di Venezia in veste di regista, sorprendente e fresca come non mai. Pochi gioielli, capelli ondulati acconciati in stile vecchia Hollywood, Madonna è la quintessenza del divismo. La rigorosa dieta macrobiotica e le sessioni intensive di ginnastica, ma soprattutto una personalità indomabile danno i loro frutti. Aiutata quanto si vuole da cure estetiche destinate solo a pochi fortunati multimilionari la pop star ha comunque dalla sua una voglia di vivere ed un carattere incredibili. Il film da lei diretto, presentato fuori concorso, s’intitola W. E. La pellicola racconta la vicenda di Wallis Simpson, la fascinosa americana pluridivorziata (sullo schermo la interpreta Andrea Riseborough) per cui il re inglese Edoardo VIII (James D’Arcy) abdicò al trono. L’accoglienza del pubblico è stata tiepida, Madonna ha ricostruito meticolosamente, con cura maniacale per i dettagli, l’ambiente aristocratico e raffinato e l’eleganza glamour dei protagonisti, senza riuscire però a toccare il cuore degli spettatori. Resta tuttavia una donna unica nel suo genere, anche nel perenne tentativo di essere artisticamente eclettica.

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