L’LHC di Ginevra batte il record del Tevatron di Chicago: la caccia alla “particella di Dio” è ufficialmente aperta
Dopo mesi di attesa finalmente il record: durante la notte tra il 29 e il 30 novembre l’LHC di Ginevra ha raggiunto la potenza di ben 1.18 TeV, diventando ufficialmente l’acceleratore di particelle più potente al mondo.
Già alle 21:55 di domenica sera, il fascio numero 1, che circola nell’anello in senso orario, raggiungendo l’energia di 1.08 TeV, aveva ottenuto il primato, detenuto fino a quel momento dal Tevatron, del Fermilab di Chicago, che dal 2001 aveva sviluppato 0.98 TeV per fascio. Successivamente, grazie all’incessante lavoro dei ricercatori, si è riusciti a passare da 0.98 a 1.18 Tev, facendo circolare due fasci contemporaneamente all’interno della gigantesca ciambella.
La soddisfazione è stata grande soprattutto per l’ingegnere capoturno, Verena Kain, che ha assistito all’aumento repentino di energia. La giovane scienziata austriaca, che ha assistito al prodigioso fenomeno ha dichiarato: «Non riesco a crederci, in meno di un minuto il primo fascio è passato da 0.98 TeV a 1.08 TeV, e dopo, con i due fasci assieme, è trascorsa meno di mezz’ora dalla decisione di provare a riuscire ad ottenere 1.18 TeV».
Il fantastico risultato è arrivato dopo solo dieci giorni dalla riaccensione dell’LHC e i progressi ottenuti finora incoraggiano sempre più i ricercatori impegnati nel progetto: «Siamo ancora increduli di quanto il riavvio di LHC sia procedendo speditamente. E’ fantastico», ha affermato il direttore generale del Cern, Rolf Heuer.
L’aumento di energia però non finirà qui. Il capo progetto Lyn Evans fa sapere che il prossimo obiettivo è arrivare entro Natale 1.2 TeV per fascio per poi raggiungere l’incredibile quota di 3.5 TeV, durante il primo trimestre del 2010. Solo allora si potrà verificare l’esistenza della “particella di Dio”.
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