L’omosessualità è contro natura? C’è chi dice di no

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Siamo tutti abituati a sentir parlare di “rapporti contro natura” i riferimento all’omosessualità. Ora però una mostra fotografica norvegese mette in discussione quest’affermazione.
Il suo curatore è Geir Soeli che nell’esposizione per il Museo di Storia Naturale di Oslo
Against nature?,   racconta per immagini l’omosessualità nel mondo animale. Se è vero che i casi di accoppiamento tra esemplari dello stesso sesso sono frequenti in cattività (si parla in questo caso di “un’omosessualità da costrizione fisica e da riduzione degli spazi” come spiega l’etologo Enrico Alleva)  gli studiosi del comportamento animale cercano di capire se al di fuori degli zoo tali contatti siano altrettanto diffusi. Ma Soeli non ha dubbi: esistono omosessuali tra i ragni, i fenicotteri, le iene, gli scimpanzé e persino tra i crostacei. “L’omosessualità”, dice, “fa parte della natura, negarla è un po’ come negare la natura stessa”.

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2 commenti
  1. DOSE
    DOSE dice:

    Beh, ascolta il mio intervento al convegno internazionale nell’ambito della Giornata Mondiale per il Dialogo tra religioni e omosessualità, in memoria di Alfredo Ormando. INtervento 18:04 (7′).
    MI sono lasciato un po’ prendere la mano. Da allora non partecipo più a riunioni ufficiali… ho una vita già così complicata… Curioso che tocchi a me inaugurare i commenti… di questo Post

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