L’ultimo segreto del cubo di Rubik: il numero di Dio

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Inventato nel 1974 dall’ungherese Emo Rubik il cubo che porta il suo nome ha avuto un enorme successo di popolarità: ne sono stati infatti venduti oltre 300 milioni di esemplari. L’olandese Erik Akkersdijk inoltre ha stabilito poco tempo fa il nuovo record del mondo completando le sei facce colorate in appena 7.08 secondi, c’è poi chi si diverte a risolverlo con una sola mano e chi addirittura bendato, ovunque nel web è possibile trovare istruzioni per ricomporre la configurazione originale del gioco, eppure nonostante tutto il cubo di Rubik continua a celare tuttora dei segreti.Uno dei principali argomenti di studio dei matematici riguarda l’individuazione del numero minimo di mosse per arrivare alla soluzione. Di recente il matematico statunitense Tomas Rokicki grazie alle simmetrie del cubo e mediante l’ausilio di sofisticati computer, è riuscito a semplificare il problema della determinazione di tale numero per risolvere l’enigma (questo numero è detto anche “numero di Dio”).
Rokicki è riuscito a stabilire che il numero di Dio può essere al massimo 22 e si suppone essere pari a 20. Purtroppo per avere la prova definitiva Tom dovrà trovare un computer molto più potente e l’impresa non è facile: si pensi che quello appena utilizzato è di proprietà della Sony Pictures Imageworks ed ha permesso la realizzazione di film densi di effetti speciali quali Spider-man 3 e Surf’s up (Il re delle onde). Gli appassionati del gioco dovranno attendere ancora per fare luce sugli ultimi misteri del famoso rompicapo.

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