Måneskin: il rock è giovane e lotta con noi!

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Belli e audaci, molto stilosi, qualcuno direbbe swaggy, ambiziosi e con le idee chiare, i Måneskin, sono il fenomeno musicale del momento e promettono di diventare molto di più. Arrivati favoriti alla finale di X Factor 11, si sono visti soffiare la vittoria da Lorenzo Licitra. Questo, probabilmente, ce li rende ancor più adorabili. Dopo decenni di giovani e giovanissimi dediti anima e corpo al pop dalle rime facili e dai ritornelli orecchiabili, i quattro giovanissimi ragazzi romani, rappresentano una novità assoluta, nel loro essere rock, non solo per lo stile grintoso e per le ritmiche incalzanti, ma anche per il loro modo glam di proporsi al pubblico. Chi come me ha avuto la fortuna di vederli esibirisi dal vivo, guardandoli a pochi centimetri di distanza, sa di cosa sto parlando: Victoria De Angelis (basso) Thomas Raggi (chitarra), Ethan Torchio (batteria) e Damiano David (voce), sono un continuo richiamo stilistico ai classici del rock.

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Glamour come il miglior Bowie, adrenalinici come Iggy Pop, trascinanti come gli Stones, galvanizzano il pubblico, grazie alla straordinaria presenza scenica del loro cantante e leader Damiano, idolo incontrastato di torme di ragazzine, ma bello e suadente tanto da coinvolgere un pubblico trasversale di persone di ogni età. Ironico e leggero come Jack Sparrow, selvaggio e irriverente senza mai prendersi troppo sul serio, Damiano David è carismatico e strabordante di energia e di talento, sinuoso ed elegante nel suo agitarsi continuo sul palco, senza mai cadute di stile, in una parola: irresistibile.

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Le loro canzoni per ora sono poche, ma tutte molto convincenti e le loro cover sono magiche alchimie, capaci di trasformare il pianto un po’ sciocco di Ghemon, ad esempio, in un lamento lacerante, come nel caso di Un Temporale, rivisitata in chiave rock e sublimata dall’energia della voce di Damiano. Questo gruppo ci piace! L’augurio e la speranza sono che i Måneskin non perdano la loro freschezza, che la benedizione del talento li assista sempre, senza far montare loro la testa, che non si facciano abrutire da droghe ed eccessi divistici, e soprattutto che non smarriscano la propria genuinità di ragazzi, per trasformarsi in icone dark dannate, dall’aura sulfurea ed oscura. Non ne hanno bisogno, la deliziosa Victoria, sorridente e motivatissima, l’ispirato Ethan, misterioso e zen, il vivace Thomas, per gli amici “cobbra”, e il prorompente Damiano, hanno una lunga e luminosa carriera ad attenderli, se sapranno, come immagino, giocar bene le proprie carte.