Max Mosley di nuovo nella bufera: dopo l’orgia nazista dello scandalo ora suo figlio è morto per overdose

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Chi non ricorda lo scandalo nel quale fu coinvolto Max Mosley, sessantanovenne presidente della FIA, la Fondazione Internazionale dell’Automobile? Per chi lo avesse dimenticato nel 2008 la testata giornalistica inglese News of the World pubblicò alcune immagini scottanti, tratte da un lungo video (della durata di 5 ore) che mostrava Mosley, impegnato in un’orgia sadomaso  a sfondo nazista, insieme a delle prostitute. Max Rufus Mosley è figlio del fondatore dell’Unione Britannica dei Fascisti, Sir Oswald Mosley, amico personale di Joseph Goebbels (braccio destro di Hitler) e dello stesso Führer, che partecipò come invitato alle sue nozze nel 1936.
Adesso il nome di Mosley torna nuovamente alla ribalta per una vicenda spiacevolissima: suo figlio, Alexander Mosley, di 39 anni è stato trovato morto per un’overdose di droga. Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto nella sua casa da 2 milioni di sterline, situata nel lussuoso distretto di Notting Hill, a Londra.  Alexander Mosley, descritto da chi lo conosceva persona di spiccata intelligenza e grande esperto di computer, probabilmente non è riuscito a sostenere sulle sue fragili spalle la pesante eredità di un padre filo-nazista e pervertito.

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