O. J. Simpson furto con scasso e sequestro di persona, nuovi guai per l’ex campione

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Chissà se anche stavolta O.J. Simpson riuscirà a farla franca con la stessa spavalderia  e nonscalance di quando, nel 1995 fu assolto dall’accusa di omicidio.  Il 3 ottobre 1995 l’ex campione di football americano, noto anche per essersi dedicato al termine della sua carriera sportiva alla televisione e al cinema, recitando in film tra i quali Inferno di cristallo (The Towering Inferno 1974) venne assolto dall’accusa di omicidio.

Il 13 giugno dell’anno precedente i cadaveri della sua ex moglie trentacinquenne Nicole Brown Simpson e del suo amico, il fotomodello venticinquenne Ronald Lyle Goldman  furono ritrovati sul vialetto di una lussuosa palazzina di Los Angeles (California). Il divorzio era avvenuto nel 1992, dopo 15 anni di matrimonio e due figli. Già da sposato Simpson diede prova di un’indole violenta, picchiando e maltrattando la moglie che lo denunciò più volte, e dopo la separazione non rassegnato spesso la seguì minacciandola. Il delitto fu efferato, i due erano a terra in un lago di sangue, lei con la testa quasi mozzata, lui colpito da ben 17 coltellate, come evidenzierà l’autopsia. Tracce di sangue della vittima furono rinvenute su un paio di guanti, sul fuoristrada e persino sulle lenzuola di O.J. che si difendette sostenendo di essersi tagliato accidentalmente con un bicchiere rotto. Quando la domenica successiva, il 17 giugno la polizia decise di arrestarlo lui tentò la fuga, cui seguì un rocambolesco inseguimento in autostrada trasmesso anche in televisione con ascolti record, oltre 100 milioni di telespettatori restarono incollati al teleschermo. O. J. Simpson incredibilmente fu assolto, grazie al contributo decisivo di Johnnie Cochran, il celebre avvocato nero che accusò di razzismo i poliziotti che indagavano sul duplice omicidio.

Morale della storia: O. J. Non ha scontato alcuna pena né pagato alcuna ammenda, salvo poi cacciarsi nuovamente nei guai. Ha  pubblicato anche un emblematico e provocatorio libro autobiografico intitolato If I Did It (E se lo avessi Fatto?) che è diventato un best seller. Nel 2007 per furto con scasso, avendo fatto irruzione in una stanza d’albergo a Las Vegas per rubare dei cimeli sportivi a suo dire sottrattigli tempo prima.

Stavolta l’accusa ha confermato tutti e 12 i capi d’imputazione a carico di Simpson, tra i quali rapina e sequestro di persona. La speranza è che non trovi anche stavolta un escamotage per farla di nuovo franca. E dire che nel 1994 aveva vinto un premio come peggior attore non protagonista per il film Una pallottola spuntata 33 1/3: l’insulto finale, a me sembra invece che O. J. abbia dimostrato finora, specialmente davanti alle giurie, di essere un attore da oscar.

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