Padri e figlie, istruzioni per l’uso
Un interessante studio dello psicanalista e psicologo Alain Braconnier raccolto nel volume Padri e figlie (Raffaello Cortina Editore, pp. 182, 18,50 euro), analizza i delicati e importanti legami affettivi tra la figura paterna e la progenie femminile.
Il ruolo dei padri viene descritto nella sua centralità poiché, come spiega l’autore, l’equilibrio e il corretto sviluppo emotivo affettivo delle bambine dipende in larga misura dai rapporti intercorsi col genitore, il legame col quale influenzerà notevolmente il carattere delle piccole da adulte, oltre che le loro scelte in ambito sentimentale. Molto di ciò che le figlie femmine diventeranno da grandi dipende dunque da questo rapporto fondamentale; non facile per i padri orientarsi tra l’eccessiva severità, che sconfina con l’autoritarismo e la tendenza a essere un amico condividendo con esse gusti musicali e modo di vestire.
L’autore individua diverse tipologie paterne evidenziandone pregi e difetti, davvero lunga la lista dei papà sbagliati, causa di danni spesso irreparabili. Benché la perfetta alchimia sembri difficilissima da raggiungere, la ricetta giusta è di una semplicità disarmante: stima e affetto, per crescere insieme.
Forse dovrei leggerlo, magari trovo qualche spiegazione….Bellissima la foto a sostegno, chissà chi saranno?!?
bene: a me interesserebbe invece, sapere qualcosa su come crescere delle figlie femmine possa contribuire alla formazione più o meno completa, più o meno felice, della persona (uomo-padre).