Paul Gascoigne ricompare dopo la fuga: ha trascorso il Natale solo e ubriaco – parte 1

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Chi si ricorda di Paul Gascoigne? Ex calciatore inglese, centrocampista talentuoso come pochi, classe 1967. Dopo una carriera inizialmente brillante e un grave infortunio, arrivò in Italia per giocare nella Lazio nel 1992, pagato la ragguardevole cifra di 26 miliardi di lire. Realizzò solo 6 gol in campionato e si fece notare, neanche a dirlo, più per i suoi comportamenti guasconi e poco ortodossi. Tornato in Inghilterra e divenuto alcolista, dopo deludenti esperienze anche come allenatore, verrà operato allo stomaco per un’ulcera perforata e successivamente subirà il ricovero ospedaliero coatto. La sua salute mentale è minata dagli abusi e presto sfocia in mania depressiva con tentativi di suicidio. Soffre di allucinazioni per via della compromissione delle funzioni cerebrali dovuta all’alcol e deve addirittura disintossicarsi dall’abuso di Red Bull, poiché arriva a consumarne ben 60 lattine al giorno! Ovviamente anche il suo fegato è malato.
Il resto della triste storia del suo declino è un susseguirsi di ricoveri, arresti per danneggiamento, escandescenze sotto l’effetto dell’alcol (famoso l’episodio del concerto degli Iron Maiden dal quale verrà cacciato) e fughe dagli ospedali. L’ultima risale a questo Natale: atteso a casa per trascorrere le feste, Gazza era scomparso il 24 dicembre, dopo essere uscito dal centro di recupero del Gloucestershire dove era ricoverato per l’ennesimo tentativo di disintossicazione.
Dove era finita l’ex stella del Tottenham?
Segue parte 2

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