Ricostruire con un chip parti del corpo umano danneggiate
Arriva dall’Università di Edimburgo un innovativo sistema per ricostruire i tessuti danneggiati del corpo umano.
Il professor Alan Murray, direttore del dipartimento di ingegneria e elettronica, ha ideato una tecnica per sviluppare neuroni su un chip di silicone.
In una intervista alla Bbc Murray ha affermato: “Ci stiamo muovendo su un territorio che appartiene alla fantascienza. Questa non è una conclusione ma un inizio”. La squadra guidata da Alan conta infatti in futuro di ricostruire qualunque tipo di tessuto, fibra muscolare o nervo. Il chip è stampato su una superficie di silicone, successivamente immersa in una soluzione proteica, che consente ai neuroni di svilupparsi.
L’innovativa tecnica porterebbe notevoli vantaggi, oltre che nell’ambito della medicina prostetica e dell’ortopedia, anche nel campo della sperimentazione di nuovi medicinali. I test potrebbero essere infatti eseguiti non più su animali ma direttamente sui chip.
Bob