“Rounders”, Il film più citato nel mondo del poker – parte 1

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Segue parte 2

Siamo durante le fasi finali di un Heads Up di Texas Hold’em e stiamo giocando contro un russo emigrato in america, gestore di una bisca clandestina in quel di New York. La posta in gioco è alta, probabilmente più alta dei 30000$ che abbiamo dovuto sborsare per partecipare a questa sfida: se perdiamo corriamo il rischio concreto di non rivedere mai più la luce del sole. Gli stacks sono circa gli stessi quando spilliamo le nostre carte e vediamo un otto e un nove di picche: avete quasi tutti capito di chi sto parlando vero? Questa è la mano decisiva di quello che è il capolavoro per eccellenza del Texas Hold’em ovvero “Rounders” i cui  protagonisti erano un giovanissimo Matt Damon nei panni di Mike, John Turturro e naturalmente il mitico John Malkovich nelle veci del sinistroso criminale russo Teddy KGB.

Mike, per un errore del regista, è il primo a parlare sia preflop che dopo il flop, mentre sappiamo che in HU è il dealer a parlare per primo preflop, e decide per un raise di due volte il blind, prontamente callato da Teddy KGB, che ha il compito di distribuire le carte. Il flop è quanto di meglio il ragazzo potesse aspettarsi, ovvero un 67T rainbow che gli danno la certezza di avere la mano migliore.

Segue parte 2

Notizia a cura della redazione di Poker.it

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