Rupert Everett si sfoga: dichiarare di essere gay ha danneggiato la sua carriera di attore

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L’attore Rupert Everett sembrava destinato ad una straordinaria carriera, la sua immagine di affascinante seduttore aveva conquistato schiere di fan, attratte dalla sua bellezza e dal suo sex appeal, tutto questo almeno fino a quando Rupert decise di fare outing dichiarando la propria omosessualità, nel 1989. Oggi l’attore si confessa molto amareggiato per gli esiti di quella privatissima rivelazione, la sua carriera, dice, ha subito un danno irreparabile a causa della sua sessualità. Hollywood non riesce ad accettare che un attore gay possa interpretare ruoli di eterosessuali,   specie se di primo piano. In un’intervista al New York Time Magazine Everett racconta di essere stato giudicato poco credibile per il ruolo di protagonista nel film Basic Instinct 2, del 2006. Come dargli torto? Nessun attore dichiaratamente gay ha mai ricoperto il ruolo di grande seduttore in film di successo, il tabù esiste ed è forte e Rupert si rammarica amaramente che la sua fiorente carriera sia stata fortemente penalizzata dalla paura dei produttori, “essere gay semplicemente non funziona”, dice, i pregiudizi purtroppo sono duri a morire e non solo ad Hollywood.

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