Ruperth Murdoch, proprietario di Sky, replica alle accuse di complotto mossegli da Silvio Berlusconi
Dopo le accuse di complotto piovute su di lui da parte di Silvio Berlusconi, finalmente il magnate della comunicazione Rupert Murdoch, proprietario di Sky, replica alle insinuazioni con un’intervista.
Era stato proprio il premier alcuni giorni fa, in piena campagna elettorale, ad insinuare che dietro le critiche insistenti rivoltegli da parte della stampa estera, Times in primis, ci fosse proprio lui, l’avversario Murdoch. A chi gli chiede se avesse orchestrato la campagna anti berlusconiana, Rupert Murdoch risponde serafico: «si tratta di accuse senza senso». Su Fox Arricchisce di dettagli il suo pensiero specificando che quando Berlusconi «abbassò le tasse per tutte le imprese tranne che per le televisioni satellitari, che invece raddoppiarono (…) noi non abbiamo fatto rappresaglia, non abbiamo detto niente» la motivazione, spiega, è che così è la concorrenza. Non è lui a controllare l’Economist o il New York Times, men che meno El pais, il più grande giornale spagnolo che ha pubblicato foto di Berlusconi «così imbarazzanti», specifica. Silvio Berlusconi, aggiungo io. È bravissimo già da sè a ridicolizzarsi e mettersi in cattiva luce con la sua condotta immorale e scandalosa.
«E’ la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare niente. Niente!» avrebbe risposto ironico Humphrey Bogart al cavaliere (è la famosa battuta del giornalista Ed Hutchinson, da lui interpretato, nel film L’ultima minaccia di Richard Brooks del 1952)
bel articolo