Se la storia è una barba Marx supera Gesù

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Il titolo non risulti irriverente, nella più insolita delle graduatorie, infatti, la fama della barba di Karl Marx si aggiudica il primo posto fra le barbe più famose della storia.
Anche la barba, come ogni cosa, segue la moda, oggi come oggi a permettersene una simile a quella dell’autore del Capitale è solo Babbo Natale e forse a nessuno verrebbe in mente di farsene crescere una simile.
La classifica stilata dal Times mette al secondo posto dopo la barba di Marx quella di Grigorij Rasputin,
mistico russo con fama di guaritore, che tanta influenza ebbe sulla famiglia Romanov, in special modo sulla zarina Alessandra. Al terzo posto figura Brian Blessed, attore inglese, e solo al quarto Gesù Cristo. Sembra quantomeno strano che al Figlio di Dio tocchi un posto così marginale ma gli autori della graduatoria spiegano che la notorietà di Gesù non è legata al suo aspetto esteriore né tanto meno alla sua barba che, per altro, non doveva essere nemmeno troppo lunga. A seguire la barba dello scrittore inglese Charles Dickens, quella di Vladimir Ilich Lenin, di Charles Darwin, di Abraham Lincoln, del leader cubano Fidel Castro e dei musicisti della band rock americana ZZ Top.

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