Secondo una nuova teoria i graffiti delle grotte di Lascaux rappresenterebbero una mappa cosmica di 17.000 anni fa

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Le pitture rupestri nella regione francese di Lascaux sono considerate da molti la Cappella Sistina della preistoria. Da sempre si è pensato si trattasse di semplici disegni realizzati da cavernicoli rappresentanti scene di vita quotidiana come la caccia, l’agricoltura e la procreazione, ma una nuova teoria suggerisce ora qualcosa in più. Jagues Chantal-Wolkiewiez, un ricercatore francese, ha recentemente elaborato una interessante ipotesi riguardante gli antichi graffiti, secondo cui i dipinti rappresenterebbero una sorta di mappa preistorica del cosmo. Gli uomini delle caverne avevano effettivamente una conoscenza scientifica tale da riprodurre con precisione la volta celeste?
Se ciò fosse vero nelle grotte di Lascaux si celerebbero informazioni di fondamentale importanza per ricostruire il cielo visto da primi artisti del mondo, ben 17.000 anni fa.

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