Morire a 27 anni. La tragica scomparsa di Amy Winehouse. Una riflessione sul senso della vita
Morire a 27 anni, come Kurt Cobain, Jimi Hendrix, come Janis Joplin e Jim Morrison, tragicamente, precocemente, dopo aver acquistato cocaina, eroina, ecstasy e ketamina nelle ultime ore di vita. Finisce così la breve parabola umana ed artistica di un’interprete intensa, tormentata e infelice, la cui esistenza è stata tutta all’insegna dell’autodistruzione. Una folle corsa verso una fine inevitabile e certa. Si può descrivere così la fuga della talentuosa cantante nell’alcolismo, nella tossicodipendenza, i tentativi di disintossicazione, tutti ugualmente Continua a leggere