Heath Ledger: è lui il vero Cavaliere oscuro
Siamo davvero in pochi, oserei dire pochissimi, ad essere del tutto immuni dal fascino esercitato dall’uomo pipistrello, nato nel lontano 1939 dalla fantasia di Bob Kane E Bill Finger, la cui inconfondibile ombra si staglia sugli edifici di Gotham City in sere buie e notti senza sonno.
Batman tra i supereroi tradizionali è probabilmente il più tormentato e per questo il più moderno, il più oscuro e per certi versi drammatico, benché si riveli talora anche il più auto ironico e controverso. Le sue rutilanti avventure notturne ci tengono da tempo con il fiato sospeso, avvincenti come può esserlo solo l’eterna, quotidiana lotta tra il bene e il male. Sul grande schermo abbiamo visto alternarsi attori più o meno credibili nei panni dell’oscuro cavaliere senza paura e c’è chi si sta ancora domandando cosa ci facesse in tali vesti uno come Michael Keaton, che eravamo abituati ad identificare con ruoli brillanti ai limiti del farsesco. Christofer Nolan ha il grande merito di restituire al personaggio del pipistrello vendicatore la sua aura di eroismo e tragicità a scapito, hanno osservato alcuni, dell’ironia che Tim Barton aveva profuso a piene mani negli episodi della saga da lui firmati. Personalmente non sento di rimpiangere l’improbabile eroe Keaton, apprezzando pienamente il volto e l’interpretazione di Christian Bale, la cui avvenenza carica di mistero conferisce agli intensi primi piani dell’eroe mascherato senso e contenuto anche senza bisogno di dialoghi.Non facile per lui, né tantomeno per il bravo Aaron Eckhart, nel ruolo del coraggioso procuratore distrettuale Harvey Dent, rubare la scena all’attore che più d’ogni altro ha fatto parlare di sé e non unicamente per Continua a leggere