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John Travolta sarebbe deciso ad abbandonare Scientology ma teme la rappresaglia della setta – parte 2

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Segue da parte 1

Già dopo la morte del ragazzo Travolta prese le distanze da Scientology parlando egli stesso di autismo, in aperta sfida ai dettami della setta, come riportato da John Cook. Ad aggravare il senso di colpa e la crisi spirituale di Travolta c’è il fatto che la custodia del piccolo Jett fosse affidata proprio al suo amante gay, probabilmente del tutto inadeguato a tale ruolo.
Secondo quanto affermato da Foster Camer, intimidazioni e minacce fanno parte dei sistemi usuali di dissuasione  Continua a leggere

Rupert Everett si sfoga: dichiarare di essere gay ha danneggiato la sua carriera di attore

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L’attore Rupert Everett sembrava destinato ad una straordinaria carriera, la sua immagine di affascinante seduttore aveva conquistato schiere di fan, attratte dalla sua bellezza e dal suo sex appeal, tutto questo almeno fino a quando Rupert decise di fare outing dichiarando la propria omosessualità, nel 1989. Oggi l’attore si confessa molto amareggiato per gli esiti di quella privatissima rivelazione, la sua carriera, dice, ha subito un danno irreparabile a causa della sua sessualità. Hollywood non riesce ad accettare che un attore gay possa interpretare ruoli di eterosessuali,   Continua a leggere

Roberto Bolle, apprezzatissima etoile della Scala smentisce: non sono gay

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Fa notizia l’outing di Roberto Bolle, grande ballerino apprezzatissimo in Italia e all’estero, non solo per la sua straordinaria bravura ma anche per la sua notevole prestanza fisica e bellezza. Intervistato dalla rivista francese Numéro Homme Bolle conferma la sua omosessualità. L’unica ragione che lo spinge alla prudenza dice è un certo conservatorismo, in patria, dovuto alla Chiesa cattolica.
La comunità gay italiana esulta: Bolle, dicono, è bello, colto, elegante, fine, serio, determinato, educato, un autentico modello da seguire per i giovani omosessuali. L’Arcigay invita anzi
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Sean Penn e Jim Carrey magnifici gay

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Incredibile boom al cinema per i film a tematica gay, tutti molto interessanti, promettono un ottimo successo al botteghino e un grande riscontro per i loro interpreti.
Incominciamo con Milk, pellicola diretta da Gus Van Saint che racconta la storia vera di Harvey Milk, militante del movimento gay, ucciso dal suo rivale in politica Dan White nel 1978, interpretato da un grandissimo Sean Penn che offre in questo ruolo una prova d’attore da oscar.
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A Natale i papà diventano gay

Prima erano i cowboy, notoriamente macho, a diventare gay, con grande successo al cinema facendo la fortuna dell’attore australiano, precocemente scomparso e probabilmente in lizza per gli Oscar 2009, Heath Ledger, poi abbiamo scoperto con sorpresa che ad essere gay sono molti giocatori di serie A, come rivelato da un escort assai popolare presso le star del nostro calcio.
In occasione delle feste di Natale è in arrivo
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Heath Ledger cowboy gay e la Santa Inquisizione

Dopo le proteste per i tagli con i quali Raidue ha trasmesso nella serata del 9 dicembre il western Brokeback Mountain di Ang Lee, (il film lo ricordiamo racconta la storia di due cowboy gay ) che ha dato la notorietà ad Heath Ledger, tagli che ne hanno reso la trama quasi incomprensibile, Continua a leggere

Ultimissime dal mondo dello spettacolo: Angelina Jolie, Boy George, Guzzanti, Mago Forrest

E’ la bella moglie di Brad Pitt, l’incomparabile Angelina Jolie, l’attrice più pagata al mondo. Il suo cachet si aggira tra i 15 e i 20 milioni di dollari a film. Al secondo posto Julia Roberts.

Alla fine Boy George, giudicato colpevole di sequestro di persona, è stato condannato per aver ammanettato un ragazzo sieropositivo picchiandolo con una catena. Il giovane ‘escort’ gay era stato contattato dall’ex Culture Club per una sessione di foto nude. Il quaranteseienne cantante, condannato dal tribunale di Londra, Continua a leggere

Parla il gigolò preferito dai calciatori italiani – parte 2

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“ho circa 30 clienti giocatori, una dozzina in serie A, ce ne sono alcuni, non tanti, che fanno parte della nazionale e che sono sposati. In tre occasioni mi hanno chiesto di far l’amore in gruppo. Con più giocatori della stessa squadra, ma anche con amici di formazioni diverse. E’ una questione sessuale, niente parole. Tengono molto alla privacy e hanno una dannata paura di essere scoperti e di scoprirsi. Solo uno ha raccontato di sé, si è lasciato andare. Lo sanno che gioco anch’io, ma non vengo richiesto per questo: Mi chiamano per una questione di delicatezza, preferiscono una cosa soft. Sono più attivi che passivi. Molti di loro sono bisex, hanno bisogno di una facciata rispettabile, magari sono anche sposati. In Italia nessun calciatore del campionato ammetterà mai di essere gay, almeno per ora. Ci sono troppo condizionamenti sociali, e forse è giusto così”. I suoi clienti gli danno appuntamento di sera, “nell’unico momento di tranquillità che hanno. Chiedono di rilassarsi. Non hanno alcun problema a farsi baciare sulla bocca. Però sono terrorizzati dall’idea di essere scoperti” ragione per la quale con uno di loro si è “incontrato al buio, fuori Milano, non so chi fosse. I patti erano che tutto dovesse essere fatto a luci spente”. Ma dove avvengono questi trasgressivi incontri? “quasi sempre in albergo o a casa di amici. Continua a leggere

Parla il gigolò preferito dai calciatori italiani – parte 1

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Molto spesso, per scherzo, guardando i calciatori che dopo un gol si abbandonano in abbracci e baci focosi, saltando spesso gli uni in braccio agli altri, mi è venuto da pensare che fossero tutti un po’ gay, che le bellone con le quali si accompagnano in pubblico fossero solo una comoda copertura.
La conferma alle mie illazioni viene dalle rivelazioni di un calciatore professionista, che gioca nella serie C e che per arrotondare lo stipendio lavora come occasionale spogliarellista ma soprattutto come escort, come si dice oggi, vale a dire come gigolò dei calciatori.
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Ratzinger beatificherà un cardinale gay, primo santo omosessuale della storia della chiesa

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L’austero e dogmatico papa Ratzinger potrebbe passare alla storia per aver regalato un santo patrono agli omosessuali di tutto il mondo.
John Henry Newman è ricordato per essere il primo anglicano che dopo la conversione al cattolicesimo sia diventato cardinale.
E’ anche il primo cardinale cattolico ad essere a tutti gli effetti un’icona del movimento gay.
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