Davvero sorprendente la configurazione assunta dai pianeti Mercurio, Venere e Giove i quali, durante questi ultimi giorni di maggio, sono visibili nel cielo come a formare un triangolo equilatero. E’ stato calcolato che il fenomeno non si ripeterà fino al 2026. In realtà in questo momento i pianeti si trovano a distanze Continua a leggere
La foto in alto, provieniente dalla sonda MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry, and Ranging ) della NASA, mostra la sottile linea tra la notte e il giorno su Mercurio. MESSENGER, inviata nel 2004 sul più piccolo pianeta del Sistema Solare, è stata progettata per analizzare le Continua a leggere
L’immagine in alto rappresenta una visione totalmente inedita del piccolo pianeta del Sistema Solare. La foto ad alta risoluzione è stata scattata dalla sonda MESSENGER, durante il suo terzo flyby di Mercurio, che continua a inviare sulla Terra straordinarie e inedite inquadrature Continua a leggere
L’Agenzia Spaziale Europea l’ESA, in collaborazione con la JAXA, Japan Aerospace Exploration Agency, ha avviato la preparazione di una missione su Mercurio.
Il progetto è finalizzato alla definizione della formazione del Sistema Solare. La missione, dal nome BepiColombo in onore del matematico, fisico e astronomo italiano Giuseppe Colombo morto 25 anni fa, consisterà nell’invio di 2 sonde in orbita attorno al pianeta più piccolo del Sistema Solare: Continua a leggere
Gli effetti del global warming comprensibilmente ci spaventano. L’aumento di un grado della temperatura del nostro pianeta nell’ultimo secolo preoccupa ragionevolmente climatologi e scienziati di tutto il mondo. Ma pensate che cosa accadrebbe se la colonnina di mercurio salisse di 700 gradi in poche ore! E’ quello che di recente è accaduto sul pianeta contraddistinto dalla sigla Hd8606b, esterno al Sistema Solare Continua a leggere
E’ stata la più grande collisione tra corpi celesti mai registrata fino ad ora ed è avvenuta nel sistema BD-20 307 distante circa 300 anni luce dalla Terra. “A paragone con lo scontro catastrofico nel sistema BD-20 307, la collisione di un asteroide con la Terra 65 milioni di anni fa, che è la spiegazione più accreditata per l’estinzione dei dinosauri, è stata una bazzecola”, ha affermato lo scienziato Benjamin Zuckerman, professore di fisica e astronomia all’università della California il quale insieme a Michael Muno e Gregory Henry sta portando avanti un progetto Continua a leggere