The Dark Side Of the Moon: l’odissea esistenziale dei cosmonauti dopo il viaggio sulla Luna

dark-side-of-the-mooon-armstrong

C’è chi ancora sostiene che lo sbarco sulla Luna non sia mai realmente avvenuto, la questione è da sempre ampiamente discussa. Delle 12 persone che avrebbero realmente calpestato il suolo lunare 9 sono ancora viventi. Per tutti loro la vita non è più stata la stessa e frequentemente la loro odissea è iniziata proprio al ritorno dallo spazio. Buzz Aldrin ha combattuto contro la maledizione di essere arrivato secondo a calpestare il suolo lunare,  solo a qualche passo da Armstrong, pochi in verità ma sufficienti a fare di lui una nullità. Ha combattuto contro l’alcolismo e la depressione spingendosi fino a vendere autografi a 250 dollari l’uno. Sua madre Marion che di cognome faceva Moon, (ironia del destino!) è morta suicida. Charlie Duke che prese parte alla missione Apollo 16, al ritorno dal suo viaggio sulla Luna subì una singolare trasformazione del carattere diventando un padre crudele e un forte bevitore, sua moglie racconta di aver pensato al suicidio in quegli anni. Alan Bean (missione Apollo 12) dipinge da allora ossessivamente ritratti di astronauti, suoi unici soggetti ricorrenti, visti da diverse angolazioni, una vera e propria mania. Ed Mitchell, missione Apollo 14, tornato dalla Luna ha fondato un movimento che cerca di coniugare scienza e new age per aver intuito nello spazio l’intelligenza dell’Universo. Per molti di loro il ritorno sulla Terra ha significato problemi d’insonnia, disturbi alimentari, incapacità a lavorare, depressione e difficoltà a rielaborare l’esperienza vissuta, una specie di…Maledizione lunare. Insomma il lato oscuro della luna, la «dark side of the moon» non è solo immaginazione.

anniversario-40-luna-moon