Un Flauto Magico, al Piccolo di Milano Mozart riletto da Peter Brook

flauto-Magico-Brook-Mozart-teatro-01

Recensire uno spettacolo come Un flauto Magico, il libero adattamento del capolavoro mozartiano di Peter Brook, deve per forza essere un’operazione improntata all’essenzialità, per non tradire lo spirito di questa rilettura che punta tutto sull’interpretazione dei giovani cantanti. La scenografia è ridotta al minimo, così pure le luci, i costumi. Minimalismo espresso anche dall’accompagnamento musicale per solo piano che pone agli interpreti un’ulteriore sfida. Spesso nell’opera la ricchezza dei costumi e dell’orchestrazione coprono e minimizzano le imprecisioni del canto o dell’interpretazione. Peter Brook ha voluto per questa rilettura Del Flauto Magico che il palcoscenico fosse illuminato di luce piena. Nulla deve restare in ombra, neppure un solo difetto…
Dodici anni dopo il Don Giovanni, cui ho avuto il piacere di assistere nella stessa cornice, Peter Brook regala al Piccolo Teatro Strehler un’altra regia mozartiana nel suo più autentico stile. Godibile, semplice, senza orpelli. La magia del genio di Mozart, quell’alchimia quasi inspiegabile di sublime e popolare, di metafisico e prosaico che sfugge a qualunque definizione impedisce di per se stessa, secondo Brook, di essere accademici: sarebbe un errore! I puristi storceranno il naso, i bambini invece si divertono ed emozionano dalla prima all’ultima nota…E non solo loro!

flauto-Magico-Brook-Mozart-teatro-02

flauto-Magico-Brook-Mozart-teatro-03