Raggi UV, mappe satellitari e sommelier elettronici: come sta cambiando il vino del ventunesimo secolo

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Clark Smith, fondatore di Vinovation, il principale istituto di ricerca per l’innovazione in enologia, afferma: “Chi ha un’immagine primitiva del vino vive fuori dal mondo”. Effettivamente cosi come nell’ultimo secolo nelle cantine di tutto il mondo sono comparse l’elettricità, l’acciaio inox, gli enzimi ed i gas inerti, anche oggi lo sviluppo, tecnologico e scientifico, sta mutando il modo di coltivare e produrre il vino.
Già due anni fa a Frascati, nell’ambito del progetto “Bacchus”, sono stati effettuati dei rilievi Gps per scegliere la vigna ideale.
Combinando immagini aeree ad altissima risoluzione con i rilievi radar e ottici, forniti da satelliti come Quickbird, Ikonos o Landsat, è emersa un’accuratissima analisi dei singoli vigneti che ha fornito interessanti informazioni: orientamento rispetto al sole, distanza dei filari, pendenza del terreno, densità e dimensione delle foglie ed altro ancora.
Un’equipe dell’Istituto Agrario di San Michele dell’Adige è riuscita poi a decodificare la sequenza del Pinot Nero. In tutto sono stati contati e classificati 29.585 geni, di cui 1.400 hanno un ruolo nella maturazione dell’uva. Come afferma il professor Attilio Scienza ordinario di viticoltura all’Università degli studi di Milano, “oggi per ottenere un nuovo clone per incrocio ci vogliono anche 20 anni. Sfruttando le nuove informazioni genetiche potrebbero bastarne 4”.
C’è poi il sommelier elettronico, lanciato dalla giapponese Nec, un robot capace di identificare 30 tipi diversi di vini elencando per ognuno di essi vitigno, proprietà organolettice e regione di provenienza.
Infine esiste l’uva abbronzata con i raggi ultravioletti. I ricercatori del centro di Tecnologia degli alimenti del Cedas-Csic di Murcia, in Spagna hanno scoperto che le uve, se bombardate con raggi UV, attivano un sistema di protezione naturale che porta ad un aumento del 200% del contenuto di resveratrolo, molecola con elevate proprietà antiossidanti, che rallenta la degenerazione cellulare.

 

Bob