Aperto a Guca il quarantanovesimo festival della tromba
A pochi giorni dal quarantesimo anniversario del mitico concerto di Woodstock, nella piccola cittadina dello stato di New York, si è aperto ieri a Guca in Serbia, il festival delle trombe detto anche il “Woodstock serbo”. La manifestazione, arrivata alla quarantanovesima edizione, è tra i più importanti festival al mondo di orchestre di ottoni.
Di sicuro un’opportunità per gli amanti della musica folk ma anche per chi vuole conoscere un luogo così vicino a noi ma per certi versi anche molto lontano.
Si ballerà a ritmo di tromba fino allo sfinimento durante quattro giorni di delirio serbo-gitano. I concerti termineranno il 9 agosto, con premiazione finale della tromba d’oro di Dragacevo.
LIBERA STELLA
…le trombe angeliche
in una manica di vento
o di strumento…
L’annuncio
Il vuoto premonitore
È come l’angelo che appare
Quando lo porti in squilibrio
Ti sputa storie
Tra il bianco e il rosso
E ti lancia
I suoi colori più furiosi.
La tromba
Quando la tieni in presa
Ti sembra
Polvere di fuoco e sparo
E quando
Per nota del nodo amore
Ascolti il suo altoparlante
Ti scaglia
Nella libera stella.
La forza in tromba
La voce in sordina
L’entrata delle anime
Il respiro in gravità
È un cuor di carità
E forse piangi per grandezza o sogno?
Il buio è il giorno
E il giorno
È la sputacchiera degli uomini
Per ricamarvi con le dita
La saliva dolce del perdono.
Il canto della casa è a scale
Cara tromba
È l’essere musica e natura
Fragile e vento
Colonna d’aria e arcobaleno
Che ti ha reso
Terra orchestrata.
Cara tromba
Sei come l’angelo che si lucida…
In divine profezie.
©
Da “Il cuore degli Angeli”
di Maurizio Spagna
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L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-