Bimba russa trascurata dalla madre alcolista si fa adottare da un branco di cani
La madre Anna, una donna russa di ventitré anni alcolista, quasi sempre ubriaca, la trascurava completamente, così la piccola Madina, di tre anni, è stata adottata da un branco di cani con i quali ha vissuto, cibandosi di ossa e avanzi e camminando a quattro zampe. Scoperta dai sevizi sociali la piccola era scalza e nuda, le uniche due parole che conosce sono sì e no. Nella città di Ufa, sulle rive del fiume Belaja, nella Russia centrale, la piccola veniva abitualmente lasciata sotto il tavolo a mangiare con i cani, i quali la scaldavano dormendo accanto a lei in inverno ed erano i suoi unici compagni di giochi. Madina ringhia come un cane quando qualcuno le sia avvicina troppo. La polizia che, su segnalazione dei servizi sociali, l’ha prelevata dal luogo nel quale viveva ha riferito che la bambina è in buona salute fisica e mentale, benché conosca solo l’affetto e la vicinanza dei cani, abituata a fuggire alle ire della madre. Il padre di Madina è scappato subito dopo la sua nascita e sua madre Anna era solita portarsi a casa altri ubriaconi dei dintorni, abbandonando a sé stessa la piccola.
Il degrado umano non ha confini,
non posso pensare alle condizioni igieniche degradanti a cui è stata sottoposta una piccola innocente.
Confesso che provo pietà per la mamma che non era in grado di godersi un dono così bello dal destino crudele.
Sono una mamma mancata e tutto ciò che offende un innocente offende la mia dignità di donna.
Mi piacerebbe concludere con un sogno che definisce la fine di questi episodi ma purtroppo da qualche parte dl mondo anche nello stesso momento mentre scrivo queste parole, migliaia di bambini soffrono le angherie di qualche adulto non degno di appartenere alla razza umana. Curiamo chi ha bisogno…Annalisa che non si da pace